martedì 12 aprile 2011

Guerra "rossa"

Il disegnatore di scarpe Christian Louboutin ha fatto causa alla casa YSL per 1milione di dollari per aver prodotto per la collezione estiva PE2011 delle scarpe troppo simili al suo celebre fondo rosso.
Il rosso fuoco del marchio Louboutin lo distingue da tutte le altre dè colletèe in commercio. In effetti è dal 1997 che il marchio di calzature ha registrarto quella specifica suola, arrivando al vero e proprio tredemark tre anni fa.
Andate sul sito http://www.christianlouboutin.com/ ....è molto carino! e oltre a perdervi nel mondo incantato a noi tanto caro, sentire anche le tacchettine tacchettare "tictac tictac tictac tictac tictac...."

lunedì 11 aprile 2011

Lezioni di stile: un bel Sorriso

"Ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio, ma solo dodici per sorridere. Provaci per una volta".
                                                                                                                                  Mordecai Richler



A volte ci svegliamo la mattina, e certe preoccupazioni, brutti pensieri, un passato che ci ha scottato, la titubanza del futuro, ci adombrano il viso e la nostra espressione. Tutto quello che ci capita nella vita, è indispensabile per diventare più forti, per darci coraggio, per imparare che se abbiamo pianto per qualcosa, domani sapremo meglio affrontare e pacare il nostro dolore, che non potrà più ripetersi uguale e nella stessa maniera. Per questo, dovremmo ricordarci che sorridere alla vita è il regalo più bello che possiamo fare a noi stesse. Come dice il karma, pensieri positivi portano a vivere eventi positivi; pensieri negativi invece, ci si rivolterebbero contro. Quindi impariamo a guardarci dentro, ad ascoltarci di più, a credere nei nostri sogni e nella nostra determinazione.
Una donna che sorride agli altri e alla vita è il miglior biglietto da visita...

venerdì 8 aprile 2011

Contro le bingo wings!


Sapete perchè il tricipite è detto anche "bingo wings"? Perchè le vecchiotte, quando si trovano nelle sale da gioco alzano il braccio e urlano "bingo!!!!", sembra che abbiano delle alette che traballano, si scuotono, ondeggiano...: ) (perla di saggezza di un mio amico....).E' un'immagine tremendamente divertente, ma chi non teme la prova del "sale e pepe"?!?!?!
Ecco che a Ny (sempre avanti...troppo avanti...!) la nuova ossessione è allenare le braccia per sfoggiarle toniche e muscolose. Si chiama Soulcycle, e combina lo spinning all'allenamento della parte superiore del corpo con elestici resistenti che pendono dal soffitto. Garantisce miracoli! E tante calorie bruciate!



...intanto, finchè non arriverà nelle nostre palestre, via libera a sollevamento di bottigliette d'acqua..! : )

Where am I?

Sapete cosa c'è dentro questo sacchettino bianco? Sono le mappe in tessuto di Londra, Parigi, New York, Roma, Berlino. Basta con le cartine che si tagliano a metà, dove giusto giusto nella piegolina c'era l'indirizzo che tanto stavamo cercando! Basta appostarsi agli angoli delle strade ed aprire questi fogli immensi , e farli continuamente ruotare su loro stessi per cercare di capire dov'è il nord, il sud, l'est o l'ovest!
Queste si possono accortocciare, e stanno comodamente dentro al sacchetto! e nella nostra borsetta.... Le trovate su http://www.palomarweb.it/. Costano 12€.

Profumo di basilico...e di primavera

E' il periodo perfetto! E' il momento di preparare il pesto!
Il basilico è fresco e così verde, che è impossibile non comprare una piantina.
Allora ecco qui di seguito la ricetta del mio pesto (che in realtà ho rubato a mio fratello, grande cuoco sperimentatore! : )

Dosi per 1 vasetto (pari a 4 persone):

- 1 cespuglio di basilico
- 1 sacchetto piccolo di pinoli
- 2 cucchiai di pecorino
- 2 cucchiai di grana
- 10 cucchiai d'olio
- sale grosso

Frullare le foglie, insieme ai pinoli e ad un pizzico di sale. Aggiungere i due formaggi grattuggiati e l'olio.
Quando è il momento di servirlo, unire un cucchiaio di acqua calda della pasta per scaldare il sughetto.
Se volete fare il vero pesto alla genevese, potete aggiungere all'acqua fredda della pasta (consiglio le trofie) due patate tagliate a cubetti e i fagiolini. Quando l'acqua inizierà a bollire, le patate e i fagiolini, saranno già a metà cottura. Quindi, quando scolerete la pasta, saranno perfettamente cotti!

Buon appetito...e buona primavera!

martedì 5 aprile 2011

Rosso Made In Italy

Signore...e Signore...ecco a voi la storia di Valentino.

Valentino

Il domatore del rosso


 
Mischiando su tavolozza 0% ciano, 100% magenta, 100% giallo, 10% nero si ottiene un colore ferino, carico di pungente sensualità, un rosso che prende il nome dal suo unico domatore: Valentino Garavani. L’amore dello stilista per il rosso è scoccato a prima vista: erano rossi gli scampoli sparsi per il negozio di passamaneria della zia Rosa che il piccolo Valentino prediligeva, erano rossi i costumi di scena dell’Opera di Barcellona da cui rimase folgorato alcuni anni più tardi, così come sono sempre stati rossi gli abiti cammeo che hanno siglato il suo stile, divenuto leggendario, anno dopo anno fino ad oggi.

Aveva 17 anni Valentino Clemente Ludovico Garavani quando lasciò Voghera per andare a completare gli studi di moda a Parigi. La sua velocità nello schizzare i bozzetti impressionò Jean Dessès con cui collaborò fino al 1955, per poi passare nel laboratorio di Guy La Roche. Due anni più tardi decise di tornare in Italia, a Roma, per aprire con il padre un atelier in via Condotti. La sua prima collezione passò completamente inosservata - unica eccezione che conferma una regola di indiscutibile successo – ma la seconda, presentata a Palazzo Pitti nel ’62, scatenò un clamore sensazionale. Valentino, ultimo stilista dell’ultima giornata di sfilate, fu salutato dal pubblico e dalla critica con un applauso scrosciante, spontaneo, talmente definitivo da non lasciare ombra di dubbio: nel mondo della moda era nata una stella di rara brillantezza.

Da allora le ovazioni si susseguirono puntuali in tutti i più importanti parterre della moda internazionale, mentre le dive di Hollywood, ammaliate dalla raffinatezza del giovane prodigio italiano, andavano matte per quei modelli che impreziosivano la loro femminilità e li sfoggiavano volentieri nelle occasioni pubbliche. Erano gli anni ’60 e le clienti di Valentino si chiamavano Principessa Margaret, Farah Diba, Liz Taylor o Jackie Kennedy Onassis (il cui abito in pizzo avorio rimane il più copiato dalle spose di tutti i tempi). Valentino occupava le copertine dei rotocalchi e dei più importanti magazine del settore, nel ’67 gli venne conferito a Dallas il premio Neiman Marcus e nel ’71 posò per un ritratto firmato Andy Warhol. Fondamentale la figura di Giancarlo Giammetti, l’amico intimo di Valentino, che è rimasto al suo fianco per 45 anni nel ruolo di manager e responsabile delle strategie di comunicazione. Nel 1968 nacque il logo V, simbolo di una classe intramontabile, che ha mantenuto autorevolezza nonostante i cambiamenti, che hanno spesso snaturato il concetto di bellezza nel corso degli anni. La sua strenua ricerca di perfezione e qualità è rimasta tale anche quando nel 1978 la maison ha firmato un accordo con il Gruppo Finanziario Tessile per la produzione industriale.

Esempio perfetto dell’”high living”, Valentino vive con alcuni amici fidati e con i suoi inseparabili carlini, in un castello settecentesco circondato da un giardino all’italiana nelle vicinanze di Parigi. Insignito dei più importanti riconoscimenti sia da parte degli organi istituzionali che dalle camere della moda internazionale, lo stilista ha fondato l’Associazione LIFE, per la lotta contro l’AIDS, dimostrando l’aspetto generoso e umano della sua natura, proverbialmente schiva e riservata. Nel 1998 il marchio è stata venduto alla Hdp, la holding di Marco Romiti, nel 2002 è stata rilevato dal Gruppo Marzotto, ed è entrato in borsa nel 2005. Nel 2007 il fondo di private equity Permira, guidato dall’amministratore delegato Gianluca Andena, è divenuto azionista di maggioranza della maison.

L’addio di Valentino al mondo della moda è avvenuto nel settembre del 2007. In occasione della celebrazione dei 45 anni della griffe, simbolo d’eccellenza dello stile italiano nel mondo, Valentino ha annunciato che preferiva andarsene in quel momento esatto, quando cioè nella splendida cornice romana del Tempio di Venere la musica suonava, gli illustri invitati continuavano a danzare e la festa era nel pieno del suo splendore. Il difficilissimo compito di sostituirlo alla direzione creativa è stato affidato senza alcuna esitazione ad Alessandra Facchinetti, ex braccio destro di Tom Ford da Gucci. La trattativa è durata pochi minuti, forse la più breve della storia della moda:
“Lei ha visto i miei disegni?” ha chiesto Valentino alla giovane Alessandra.
“Altroché”, ha risposto lei.
“Allora, prenda un dettaglio e lo faccio suo”.
Nella collezione-debutto di Alessandra presentata a marzo 2008 il rosso c’era...ma forse è mancato qualcos'altro. Appena conclusa la seconda sfilata firmata da Facchinetti per la stagione PE 2009 è stato annunciato il precoce divorzio tra Alessandra e la Valentino Spa "a causa di differenze", come ha motivato la dirigenza della maison.

Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, già a capo dell'atelier accessori e delle collezioni Red Valentino, sono subentrati al ruolo di Direttori Creativi.

Laura Ghisellini

domenica 3 aprile 2011

Pillola di saggezza


"The love you take is equal to the love you make".
                                                                                                                  The Beatles, The End

venerdì 1 aprile 2011

Cleopatra, la Diva


La fortuna di Elizabeth Taylor avrebbe fatto invidia anche a Cleopatra, personaggio da lei magistralmente interpretato nell'omonimo film del 1963: con il suo patrimonio personale stimato ad un miliardo di dollari (più di 700 milioni di euro), la diva dell'età dell'oro di Hollywood, morta il 23 marzo a 79 anni, avrebbe potuto comprarsi non una ma addirittura tre piramidi!
Per recitare il ruolo di Cleopatra, accanto al suo futuro marito Richard Burton, la Taylor ha concluso un contratto con la 20th Century Fox per l'equivalente di 33 milioni di euro di oggi, mandando quasi in bancarotta la casa cinematografica.
E poi un contratto con la casa Elisabeth Arden, per creare profumi come White Dimonds e Passion, che le hanno fruttato decine di milioni di dollari. Oggi, dopo la sua scomparsa, è stato comunque deciso di continuare la produzione e la vendita di questi due profumi.
E poi c'è la collezione di gioielli (o per meglio dire la collezione di 7 mariti) che è stata stimata a 100 milioni di euro.

...d'altra parte, con questi occhi blu, non poteva essere che unica e rara!